I paroll d’on lenguagg

I paroll d’on lenguagg, car sur Gorell,

Hin ona tavolozza de color,

Che ponn fa el quader brutt e el ponn fa bell,

Segond la maestria del pittor.

Senza idej, senza on cervell

Che regola i paroll in del descor,

Tutt i lenguagg del mond hin come quell

Che parla on sò umilissem servidor.

E sti idej, sto bon gust, già el savarà

Che no hin privativa di paês,

Ma di coo che gh’han flemma de studià :

Tant l’è vera, che, in bocca de Usciuria,

El bellissem lenguagg di Sienês,

L’è el lenguagg pu cojon che mai ghe sia.

§

Le parole di un linguaggio, caro signor Gorelli,

sono una tavolozza di colori,

che possono fare il quadro brutto o bello,

secondo la maestrìa del pittor.

Senza idee, senza un cervello

che regola le parole nel discorso,

tutti i linguaggi del mondo sono come quello

che parla un suo umilissimo servitore.

E queste idee, questo buon gusto,

già saprà che non sono prerogativa dei paesi,

ma delle teste che hanno flemma di studiare:

tant’è vero che in bocca di Vossignoria,

il bellissimo linguaggio dei Senesi,

è il linguaggio più coglione che ci sia.

CARLO PORTA

La vita è nuda

Ricorda che son stato un ragazzetto pane e sale
innamorato sempre di chi metteva mano
sulla mia spalla in folla di treno;
o in una piazza
di bancarelle con i dolciumi
e il filo teso, sul quale cancellare la morte con maestria
di piedi piantumati d’uccello
di poesia, di calzamaglia bianca
dove la donna alleva
le forme sue aggraziate e composte.
Tu, ricorda
che per la mano tocca guidarmi
strada o prati non fanno differenza per me.
La vita è nuda
e tutti i miei compagni, le facce verso sera
le giovani impiegate che vivono d’affanni
e i vecchi che si tolgono dei sassi dentro il cuore.

Massimo Botturi

Arte bianca e…

 
Intere famiglie
a preparare l’impasto,
per il giorno seguente…
che sembrerà di festa
Le varietà distese
su canne e telai,
disposte per strada…
a mo’ di filari,
esposte al sole,
e alla tiepida aria,
come bianche lenzuola
ad asciugare
Nel borgo marino
i pescatori fan ressa
a predisporre le barche,
con reti e le nasse
per la battuta di pesca,
in acque non basse
Un popolo laborioso
e di grande maestria
dedito al culto
dell’arte bianca…
e della marineria

Ciro Germano