Roma

Roma è bugia tessuta da mani di Penelope
che nelle viuzze vestite
di sampietrini e orme reiterate di turisti
appena il giorno sorge, si scompone

Le albe li stringe nel grembo delle antiche statue
E monumenti, dal Colosseo che tiene le finestre
Sempre aperte, sino ai piccioni girovaganti
che il tempo hanno snobbato da tempo

Roma è nelle verità, celate nelle metrò assordanti
in cui passi storici annunciano le stazioni
sui pilastri sopravvissuti agli anni e secoli,
si regge come bella sposa in sella d’un cavallo

Roma ha fattezze di creta e marmo di Carrara
aristocratica, adornata di bronzo e oro
Roma è l’ottobre del mare, che l’anima
inquieta e lo riempie di verità e bugie.

Anileda Xeka

Penelope

Voglio
amor mio
riconoscerti
se torni
non sono Penelope
sono io
e allora addobbo
di lino rosso
il balcone
ascolto grilli
e lucertole
mentre impasto
caramello e
miele
e innalzo la vela
sulle spalle.

Tinti Baldini

Published in: on giugno 25, 2010 at 06:51  Comments (17)  
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