Essere in coma
Tubi, trivelle
conficcati
nella profondità
delle tue viscere
dura crosta violata
da forti braccia meccaniche
ribellati per tanto scempio
vomita ed erutta
melma nera e cenere
e fuoco minaccioso
Zampillano alti
i tuoi escrementi infuocati
coprono i cieli di neri fumi
di acri odori
Nascondono le bellezze
di cieli trapuntati di stelle
di acque limpide
Sottraggono
la vita alla vita
luce alla luce
nulla più ritornerà
nel passato
Un manto nero e tenebroso
ricopre le bianche onde
che si innalzavano
tra mille picchi d’acqua
fontane di vita
che popola i fondali.
Creature ignare
come eserciti alla deriva
impotenti nella difesa
si avviano a morte certa
Sinuosi esseri carichi
di fascino e bellezza
trasformati in neri mostri
Sacrificati
dal manto nero
che ricopre i mari
Spietati e avari esseri
seminatori di morte
calpestano
te terra
generosa e bella
amata e sfruttata
dall’umano.
Da esso violentata
deturpata
della tua infinita bellezza
è giunta l’ultima ora.