Matera
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Bellissima questa poesia, che s’ininua nell’anima.
Grazie
Graziella
Un viaggio nella storia della creazione di queste dimore create con grande fatica e che hanno lasciato un’indimenticabile traccia nella storia. Molto bella
Patrizia
Versi molto belli. Affondi nelle radici della tua poesia..
ciao Vivi!
aurelia
Belli i versi,bella la città.
Cara Viviana , mi hai toccato nel profondo perchè luogo quasi di pellegrinaggio è stata Matera per me e mio marito che lì aveva trascorso la sua adolescenza e quelle case scavate a fatica ,occhi grandi e sudati ,mi affascinano sempre.Brava!Tinti
TIRANDOLO PER I CAPELLI IL COMMENTO UN PO’ CI CALZA. ANCHE IN QUESTA POESIA VI SONO DIVERSI ASPETTI BUCOLICI E RIGUARDA SEMPRE IL MATERANO!
FILI D’ERBA DELLA MEMORIA
Emozionarsi per dei fili d’erba
di cui conservi un’orma nella mente
gioia provar nell’anima superba
al loro dondolare mollemente.
E ritrovarsi ancor nella frescura
d’estati di cui ancor conservi traccia
mentre percorri questa calle dura
di lavoro che scava solchi in faccia.
Vederti ancora sul tratturo antico
con le fascine d’erba strette in mano
raccogliere dai rami qualche fico
pensando ai tanti amici ormai lontano.
E mentre il mio destino maledico
l’orme mie lascio sulle crete al piano.
Salvatore Armando Santoro
(Matera 28.2.2010 12,56)
(Attraversando il 28.7.2010 la piana cretosa del materano)
È un grande omaggio a Matera, uno sguardo col cuore pieno d’amore per la città ne traccia le radici e il profilo.
ciao
Giuseppe
Grazie carissimi, sono sempre lusingata dai vostri commenti.
Bella la poesia di Santoro, molto musicale.
Grazie ancora a tutti,
Viviana