Matera

 
Inconsunte memorie
sgorgan da nere bocche
spalancate nel sole
sopra bianchi sudari
dove popoli stanchi
consumaron tra sassi
l’inclemente destino.
Son le orme dei padri
che guidano i miei passi
fra gl’incolti terrazzi
e sulle soglie che
odorano di muffa.
Eppure non fu facile
estirpare le radici
per comode dimore;
più forte è quest’amore
e senza pace
è il richiamo che gli avi 
han consegnato al vento.
il presente e il passato
si confondono,
mentre avvincono i sensi
bucoliche armonie.

Viviana Santandrea

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8 commentiLascia un commento

  1. Bellissima questa poesia, che s’ininua nell’anima.
    Grazie
    Graziella

  2. Un viaggio nella storia della creazione di queste dimore create con grande fatica e che hanno lasciato un’indimenticabile traccia nella storia. Molto bella
    Patrizia

  3. Versi molto belli. Affondi nelle radici della tua poesia..
    ciao Vivi!
    aurelia

  4. Belli i versi,bella la città.

  5. Cara Viviana , mi hai toccato nel profondo perchè luogo quasi di pellegrinaggio è stata Matera per me e mio marito che lì aveva trascorso la sua adolescenza e quelle case scavate a fatica ,occhi grandi e sudati ,mi affascinano sempre.Brava!Tinti

  6. TIRANDOLO PER I CAPELLI IL COMMENTO UN PO’ CI CALZA. ANCHE IN QUESTA POESIA VI SONO DIVERSI ASPETTI BUCOLICI E RIGUARDA SEMPRE IL MATERANO!

    FILI D’ERBA DELLA MEMORIA

    Emozionarsi per dei fili d’erba
    di cui conservi un’orma nella mente
    gioia provar nell’anima superba
    al loro dondolare mollemente.

    E ritrovarsi ancor nella frescura
    d’estati di cui ancor conservi traccia
    mentre percorri questa calle dura
    di lavoro che scava solchi in faccia.

    Vederti ancora sul tratturo antico
    con le fascine d’erba strette in mano
    raccogliere dai rami qualche fico

    pensando ai tanti amici ormai lontano.
    E mentre il mio destino maledico
    l’orme mie lascio sulle crete al piano.

    Salvatore Armando Santoro
    (Matera 28.2.2010 12,56)

    (Attraversando il 28.7.2010 la piana cretosa del materano)

  7. È un grande omaggio a Matera, uno sguardo col cuore pieno d’amore per la città ne traccia le radici e il profilo.

    ciao
    Giuseppe

  8. Grazie carissimi, sono sempre lusingata dai vostri commenti.
    Bella la poesia di Santoro, molto musicale.
    Grazie ancora a tutti,
    Viviana


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