Fiat

ritrovamento fossile dell’anima
annunciazione
portata in superficie per la resa
e invece di sorprendersi per molto camminare
è nel restare fermi che s’incide
la propria impronta

spiegare al cieco nato le misure prospettiche
al sordo l’armonia
al corpo l’insostanza
e scrivere la vita con gli steli
di fiori secchi

se non fosse l’inciampo nell’oscuro
della spietata luce
non avremmo contezza
non ci sarebbe fossa a pretenderci vivi
in odore di santità distorta

gli assassini del corpo hanno le aureole
porgono cieli tondi in cui specchiare il niente

ci vuol coraggio a immergersi nel buio
del proprio esistere

Cristina Bove

Pensieri

Nel temporale dell’oscuro
invano le mie mani inquiete
cercano riparo dall’abisso
nel mare in tempesta
tutto irrompe
nulla più
non mi lascio sfuggire
nella burrasca
dell’estensione
di un oceano
senza fine
l’albero maestro vacilla
le vele strappate
i remi spezzati
il mio carico di speranza
ormai non più
legata nella stiva
fa dondolare la mia nave
acqua da tutte le parti
ombre immagini fragori
d’intricato e tortuoso
in balia dei miei pensieri
uragani della ragione

Capitano !!! Capitano !!!

una voce nel vento impetuoso
ma non rispondo legato al timone
voglio affondare con la mia nave
avanti tutta
nello scatenare degli elementi
ma un fulmine di ragione
luce di un faro
nell’occhio del ciclone
mi fa cercare l’ancora
che dovrei avere accanto
per gettarla nelle mie profondità
prima di naufragare
tra gli scogli della follia

vicino al mio timone
ora di funi serrate
sciolgo i nodi
che non sono più

libero di navigare ancora
in acque calme
in cerca dell’isola che non c’è

Pierluigi Ciolini

…Uomo che parti

Uomo che parti
non vai mai solo.
Ti porti i sogni
per i sentieri,
ti porti i mondi
i segreti i respiri
le carezze gli ansimi
i capogiri…
la fame e la sete
ti porti in difesa
l’oscuro ed il chiaro,
il domani e lo ieri,
il dolce e l’amaro
dell’ora contesa…
la luce spenta
la luce accesa.

Uomo che parti,
comunque ti giri
ti tieni ti scuoti,
ti porti l’attesa
coi pieni e coi vuoti
: la morte lenta
la vita sospesa…

Uomo che parti
e non chiudi le porte,
sei come la chiocciola
: ti porti via la casa…
parti… ti porti.

Silvano Conti