Noi soli

Non parliamo
viviamo in silenzio
e lo difendiamo
noi, soli,
in casa, in auto,
in via dei Testardi
o in via dei Rimbecilliti

Noi, soli,
ci godiamo silenti
gli sguardi spenti
senza incrociar parole
a volte inutili, perchè pesanti

Noi, soli,
siamo una solitudine
che non fa bene
alla nostra carne,
nemmeno allo spirito
poichè anche questo
ha bisogno di spezzare catene
a lungo incatenate

Noi, soli,
troveremo la parola
così che gli occhi parleranno,
con le mani, con le braccia,
e gli sguardi saranno inviti,
compagnia, rumori
coi quali destarsi
e incontrarsi
in quel silenzio caldo
prodotto da improvviso amore.

Gavino Puggioni

Published in: on settembre 5, 2013 at 07:44  Comments (5)  

Portret van een jongeman met een schedel – Giovane con teschio

FRANS HALS  –  1618

Published in: on settembre 5, 2013 at 07:41  Comments (2)  

Orgoglio

Giunta
alla foce della luce
le voltai le spalle

Scorre
nelle mie vene
un fiume in secca

Anileda Xeka

Published in: on settembre 5, 2013 at 07:37  Comments (2)  

Prosopopea

 
 
Io sono anche meglio di te anche se mi trattengono dal dirlo
legandomi i polsi sacrificando i miei versi ad un dio minore
cani violenti che mi accerchiate nella notte santa
gloria alle vostre buone facce militarizzate ai vostri figli armati dai venditori di giocattoli
e bum! Crivellate le mie sanguinolente dita di acciaio fuso
e dico che sono anche meglio di te anche se mi trattengono dal dirlo
anche se posso scrivere da un posto buio e senza luce per i bambini
anche se con i polsi legati i piedi legati la lingua legata
io posso scrivere con un movimento degli occhi e allora zac! Senza occhi e senza il resto
di cui prima ti ho parlato io posso scrivere anche da morto visto che ho vissuto
molti week-end  da morto e anche se mi trattengono dal dirlo io sono meglio di te
e dei tuoi desideri intestinali e del tuo giardino di camelie impotenti e del tuo buon pranzo
domenicale e delle tue tovaglie ed anche delle tue mutande annusate dall’industria dei saponi
confezionate in albe rosse di miele rosso di sangue rosso di labbro rosso
d’amore rosso…
 .
avevamo scoperto il collante segreto molto tempo prima dei chimici e dei biologi e dei poeti
nessuno avrebbe creduto il tuo amore incompleto nemmeno mia madre che mi telefonava
tutte le notti per dirmi: – mi sono sentita con Dio , mi ha detto che ce lo rimanda indietro-
ed io che ti dicevo se tu non credi nella mia idea del cosmo io non credo nella mia idea
                                                                                                                          del cosmo,
l’amore ha la certezza di renderci incerti!
Ma tutto quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto con le migliori intenzioni
tu hai pianto un po’, io pure, anche se non ti ho mai detto come è stato bello andare a letto
                                                                                                                                          con te!
Ma solo perché avevo sete.

Massimo Pastore

Published in: on settembre 5, 2013 at 07:30  Comments (4)  

Emozioni

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Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi
ritrovarsi a volare
e sdraiarsi felice sopra l’erba ad ascoltare
un sottile dispiacere
E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire
dove il sole va a dormire
Domandarsi perché quando cade la tristezza
in fondo al cuore
come la neve non fa rumore
e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte
per vedere
se poi è tanto difficile morire
E stringere le mani per fermare
qualcosa che
e’ dentro me
ma nella mente tua non c’è
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni
Uscir dalla brughiera di mattina
dove non si vede ad un passo
per ritrovar se stesso
Parlar del più e del meno con un pescatore
per ore ed ore
per non sentir che dentro qualcosa muore
E ricoprir di terra una piantina verde
sperando possa
nascere un giorno una rosa rossa
E prendere a pugni un uomo solo
perché è stato un po’ scortese
sapendo che quel che brucia non son le offese
e chiudere gli occhi per fermare
qualcosa che
è dentro me
ma nella mente tua non c’è
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni

LUCIO BATTISTI E MOGOL
.
Published in: on settembre 5, 2013 at 07:13  Comments (2)  

Osservi…

 
…e ti ritrovi a respirar l’azzurro
inglobata nell’eterno immenso
di un mare merlettato d’onde
con una percezione trascendente
perfusa in un’anima che aleggia
dove il tempo non ha inizio e fine.
E’ gioia pura,  spirituale, mistica
E quando le chiome dei tuoi giorni
attinto hanno ormai dalle nuvole il grigiore
quei riverberi screziati d’un oro che mai stinge
ti librano, inerme, oltre il destino
in una dimensione immateriale
che trascolora visioni quotidiane
avvolgendo di splendore gli occhi del cuore.

Elide Colombo

Published in: on settembre 5, 2013 at 07:06  Comments (2)