Un libello col Corriere ho avuto, sulla ‘Tolleranza’.
Voltaire, proprio bravo, a stimolar speranza.
Dieci pagine ho letto… piuttosto ridondante
A me mi basta… già esplicito e abbondante.
Solo un euro in più mi dico, si può fare!
Il tomo, con copertina azzurra, color del mare
Appena un po’ più alto del già presente
Cecco Angiolieri poeta, acido e impertinente.
Che bella vetrinetta di libri ho sistemato
Tutta ordinata da questo e da quel lato.
Concedetemi d’essere pieno di sano orgoglio
Che avevo detto proprio: Così…così la voglio!
Ora una scorsa ai titoli del giornale, quelli importanti.
Prima pagina, seconda… e poi avanti
A cercare del mio Segno la previsione
Che… mi concedo ogni tanto, un’emozione.
Torno indietro alla ventisei e fino a trenta…via
Di Cronaca italiana o che comunque sia.
Sui lutti mi soffermo quelli irrisolti
Che abbiano una trama e di risvolti, molti.
I fogli di Cultura/economia a noia mi son venuti
Scrivono troppo piccolo e di stimoli son muti!
Se tempo m’avanzerà ci torno dopo
Adesso mi consolo movendo avanti e indietro il tòpo.
Hai! questo gioco… da tempo mi sconquassa
Sì, che la ‘Scala della perizia’ è la più bassa.
Mettere in fila le carte è un bell’impegno
Non sembrerebbe, però ci vuole ingegno.
Di puntare gli occhi smetto, su questo vetro
Mi sposto solo un po’più in là, di qualche metro,
Accendo la TV, mi stendo sul divano e mi rilasso
Troverò un punto d’ equilibrio… un po’ più in basso!
Carlo Baldi