Flavio Zago
Vecchi segni di saggezza
I know why (and so do you)
Why do robins sing in December
Long before the springtime is due?
And even though it’s snowing, violets are growing
I know why and so do you
Why do breezes sigh every evening
Whispering your name as they do?
And why have I the feeling stars are on my ceiling?
I know why and so do you
When you smile at me, I hear gypsy violins
When you dance with me
I’m in heaven when the music begins
I can see the sun when it’s raining
Hiding every cloud from my view
And why do I see rainbows when you’re in my arms?
I know why and so do you
And why do I see rainbows when you’re in my arms?
I know why and so do you, I know why and so do you
§
IO SO PERCHE’ (ED ANCHE TU)
Molto prima della primavera ?
E anche se nevica, le viole crescono
Io so perché, ed anche tu
Sussurrando il tuo nome come sanno fare?
E perché ho la sensazione che le stelle siano sul mio soffitto?
Io so perché, ed anche tu
Quando balli con me
Sono in paradiso quando inizia la musica
Nascondere ogni nube alla mia vista
E perché vedo arcobaleni quando sei tra le mie braccia?
Io so perché e anche tu, io so perché, ed anche tu lo sai
Fiori di bambagia
Un soffio…E si distacca…
E va girovagando, il fiore a palla
leggero più dell’aria che lo culla.
Discretamente entra nelle case,
e curioso, qua e là sen va fluttuando…
E poi si fa frammenti…
Frammenti di bambagia
del fior già diventato tenue sfera,
che a mano adunca sfuggono sgusciando.
E seguitano a andar mulinellando
a dir del nuovo stato
di piccole creature…in libertà.
Preannunciano sorprese
– avvolte di mistero – in chi in ciò crede,
e un soffio ancor, più li dividerà…
E…più divisi, più rinasceranno
in nuovi fiori gialli.
E, ancor, di nuovo in…sfere di bambagia…
Come sarebbe, l’anima, leggera,
privata di zavorre,
e come – come piuma – andrebbe in cielo!
Armando Bettozzi
Il falsario
Io ti conosco bugiardo domani
le tue promesse le scrivi nel vento
e sulla scena di ogni tramonto
millanti credito da vero attore
Sei spacciatore di vane speranze
e alzi la posta usuraio del tempo
ma sei soltanto un falsario da poco
che inganna i poveri e gli innamorati
fedele copia dell’oggi che muore
stramaledetto e senza rimpianti
per la sua luce crudele e spietata
che ha già tradito i sogni di ieri
Fabio Sangiorgio
Maschere
Finzione
Conta l’apparenza
Scompare
L’umana essenza
Discorsi
Senza nulla dire
Parole
Come nebbia
Il vuoto effimero
Dell’apparire
E chi non è
Si maschera
Danila Oppio