Vecchi segni di saggezza

 
Tracce di gocce sul mondo
Balenano al cielo in arco
lasciando la scia screziata,
come molle lumaca. 
 
Tracce di uomo sul mondo
solca il grano immaturo
segnando passaggi spezzati,
come falce malata.
Tracce di uomo sull’uomo
solca il viso lisciato
correndo da tempia a tempia,
come lieve sentore. 
 
Tracce di rughe celate
di tempo abiurato,
idee rinsecchite.
Figlie deformi 
del remoto nuovo mondo,
finto,  dove ormai 
l’ultimo vecchio è estinto.
 

Flavio Zago

Published in: on settembre 26, 2013 at 07:35  Comments (2)  

I know why (and so do you)

Violins

Why do robins sing in December
Long before the springtime is due?
And even though it’s snowing, violets are growing
I know why and so do you

Why do breezes sigh every evening
Whispering your name as they do?
And why have I the feeling stars are on my ceiling?
I know why and so do you

When you smile at me, I hear gypsy violins
When you dance with me
I’m in heaven when the music begins

I can see the sun when it’s raining
Hiding every cloud from my view
And why do I see rainbows when you’re in my arms?
I know why and so do you

And why do I see rainbows when you’re in my arms?
I know why and so do you, I know why and so do you

§

IO SO PERCHE’ (ED ANCHE TU)

Perché i pettirossi cantano a dicembre
Molto prima della primavera ?
E anche se nevica, le viole crescono
Io so perché, ed anche tu
Perché le brezze sospirano ogni sera
Sussurrando il tuo nome come sanno fare?
E perché ho ​​la sensazione che le stelle siano sul mio soffitto?
Io so perché, ed anche tu
Quando mi sorridi, sento violini gitani
Quando balli con me
Sono in paradiso quando inizia la musica
Riesco a vedere il sole quando piove
Nascondere ogni nube alla mia vista
E perché vedo arcobaleni quando sei tra le mie braccia?
Io so perché e anche tu, io so perché, ed anche tu lo sai
.
MACK GORDON  E  HARRY WARREN
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Published in: on settembre 26, 2013 at 07:21  Comments (2)  

Fiori di bambagia

Un soffio…E si distacca…
E va girovagando, il fiore a palla
leggero più dell’aria che lo culla.

Discretamente entra nelle case,
e curioso, qua e là sen va fluttuando…
E poi si fa frammenti…

Frammenti di bambagia
del fior già diventato tenue sfera,
che a mano adunca sfuggono sgusciando.

E seguitano a andar mulinellando
a dir del nuovo stato
di piccole creature…in libertà.

Preannunciano sorprese
– avvolte di mistero – in chi in ciò crede,
e un soffio ancor, più li dividerà…

E…più divisi, più rinasceranno
in nuovi fiori gialli.
E, ancor, di nuovo in…sfere di bambagia…

Come sarebbe, l’anima, leggera,
privata di zavorre,
e come – come piuma – andrebbe in cielo!

Armando Bettozzi

Published in: on settembre 26, 2013 at 07:19  Comments (3)  

Il falsario

Io ti conosco bugiardo domani
le tue promesse le scrivi nel vento
e sulla scena di ogni tramonto
millanti credito da vero attore
Sei spacciatore di vane speranze
e alzi la posta usuraio del tempo
ma sei soltanto un falsario da poco
che inganna i poveri e gli innamorati
fedele copia dell’oggi che muore
stramaledetto e senza rimpianti
per la sua luce crudele e spietata
che ha già tradito i sogni di ieri

Fabio Sangiorgio

Published in: on settembre 26, 2013 at 07:02  Comments (2)  

Maschere

Finzione
Conta l’apparenza
Scompare
L’umana essenza
Discorsi
Senza nulla dire
Parole
Come nebbia
Il vuoto effimero
Dell’apparire
E chi non è
Si maschera

Danila Oppio

Published in: on settembre 26, 2013 at 06:57  Comments (4)