le parole
significanti d’altre immagini
insidiano i poeti
conducono al confine dove umano
si mescola all’arcano
e l’uomo strapazzato dai pensieri
scaraventa la mente oltre il suo mare
nello sbuffo d’inchiostro
la menzogna
è il neroseppia dell’umanità
dal sommo degli scogli
il pescatore delle allegorie
simile al pensatore di Rodin
osserva il nerofumo dei vocaboli
calare su spirografi e gorgonie
intrappolare anemoni e coralli
disperderne i colori
le sinfonie dell’acqua
inascoltate
spariscono tra cumuli di sabbia
Cristina Bove
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