La spigolatrice di Sapri

Spigolatrice

Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!

Me ne andavo un mattino a spigolare
quando ho visto una barca in mezzo al mare:
era una barca che andava a vapore,
e alzava una bandiera tricolore.

All’isola di Ponza si è fermata,
è stata un poco e poi si è ritornata;
s’è ritornata ed è venuta a terra;
sceser con l’armi, e a noi non fecer guerra.

Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!

Sceser con l’armi, e a noi non fecer guerra,
ma s’inchinaron per baciar la terra.
Ad uno ad uno li guardai nel viso:
tutti avevano una lacrima e un sorriso.

Li disser ladri usciti dalle tane:
ma non portaron via nemmeno un pane;
e li sentii mandare un solo grido:
Siam venuti a morir pel nostro lido.

Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!

Con gli occhi azzurri e coi capelli d’oro
un giovin camminava innanzi a loro.
Mi feci ardita, e, presol per la mano,
gli chiesi: – dove vai, bel capitano? –
Guardommi e mi rispose: – O mia sorella,
vado a morir per la mia patria bella. –
Io mi sentii tremare tutto il core,
né potei dirgli: – V’aiuti ‘l Signore! –

Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!

Quel giorno mi scordai di spigolare,
e dietro a loro mi misi ad andare:
due volte si scontraron con li gendarmi,
e l’una e l’altra li spogliar dell’armi.

Ma quando fur della Certosa ai muri,
s’udiron a suonar trombe e tamburi,
e tra ‘l fumo e gli spari e le scintille
piombaron loro addosso più di mille.

Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!

Eran trecento non voller fuggire,
parean tremila e vollero morire;
ma vollero morir col ferro in mano,
e avanti a lor correa sangue il piano;
fin che pugnar vid’io per lor pregai,

ma un tratto venni men, né più guardai;
io non vedeva più fra mezzo a loro
quegli occhi azzurri e quei capelli d’oro.

Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!”

LUIGI MERCANTINI

Published in: on settembre 22, 2013 at 06:55  Comments (7)  

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7 commentiLascia un commento

  1. Grazie Massimo per questo bel ricordo che mi riporta ad anni molto molto lontani..

    grazie

    ggc

  2. Quanti ritorni!grazie Max.tinti

  3. Una poesia ricca solo di retorica risorgimentale che al Sud proprio non è servita per nulla visto come poi si è sviluppata tutta la storia unitaria.
    La storia va riscritta e va detta la verità sulla “invasione” da parte dei Savoia (appoggiati dalla massoneria inglese) e senza dichiarazione di guerra del Regno delle due Sicilie” e dell’eccidio di intere popolazioni che si opponevano a quella invasione.
    Il degrado del Sud è iniziato proprio dopo l’unità d’Italia. Quindi anche il sacrificio dei “trecento” di Sapri, sicuramente animato da spirito patriottico, non è servito proprio a nulla perché dietro c’erano delle manovre ben definite e molto più venali che con quello spirito patriottico avevano poco da spartire.

  4. Me l’ha fatta scoprire mio padre quando ero bambina. Grazie!!
    Patrizia

  5. Ricordo indimenticabile di scuola.
    A cosa è servito?
    Grazie.
    Graziella

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