Tabula rasa

 
Non mi viene in mente niente
Un’idea che sia attraente
Un pensiero birichino da tirare pel codino;
un coriandolo, una stella
un bon bon, ‘na caramella
una banda di stonati
cornamuse, ottoni o fiati
uno spruzzo di poesia
che m’inebri con la scia
un dittongo od uno iato
tanto per scaldare il fiato;
spingo, arranco, mi trastullo
entro l’ozio e lì mi annullo,
parla il cuore alla mia mente
ma lei muta non lo sente.

Viviana Santandrea

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6 commentiLascia un commento

  1. Garbata e allegra filastrocca che rappresenta un attimo di empasse. Ci sarebbe la soluzione, ma la razionalità a volte ci rende sordi ai sussurri del cuore.
    Ottima! Grazie
    Elide

  2. Concordo con Elide, un esercizio in bella e fresca rima per imparare ad ascoltare la voce del cuore. Brava Viviana, un abbraccio.
    Roberta

  3. Rende benissimo quei momenti di vuoto nei quali non si riesce a mettere in parole ciò che si prova, perché le emozioni (positive o negative) ci sono sempre, ma spesso rimangono come incastrate in noi.
    Molto bella, mi piace
    Patrizia

  4. rende bene l’idea.. quando le nostre idee in poesia non vogliono uscire neppure a “spruzzi”… brava! ciao Vivi.
    aurelia

  5. Penso che siano venuti nella mente tanti bei spruzzi di poesia: stelle, caramelle, cornamuse, dittonghi…
    tutti insieme formano un’ondata di piacevole freschezza.
    ciao, Giuseppe

  6. E’ di infinita piacevolezza questa filastrocca di pensiero ,quando sembra che nulla tocchi e lo sguardo si fa vuoto…brava!Tinti


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