Homo homini lupus

Venti di follia solcano la Terra:

odio, morte, devastazioni

mentre feroci manifestazioni

fanno delle città zona di guerra.

Il gelo che l’umanità rinserra

nei cuori aridi dei padroni

dei poteri delle istituzioni

relega la civiltà sottoterra.

Troppi leaders criminali incollati

allo scranno reprimono il dissenso:

i diritti vengono calpestati

e nel dare  alla loro vita un senso

troppi giovani vengono immolati.

Eppure quei leaders hanno consenso.

 

Umberto Marinello

Published in: on novembre 24, 2019 at 07:44  Comments (2)  

Casa romita

Casa romita in mezzo a la natia
campagna, aerea qui, ‘n su l’altopiano
d’azzurre argille, al cui sommesso invia
fervor di spume in mare africano,
te sempre vedo, sempre, da lontano,
se penso al punto in cui la vita mia
s’aprì piccola al mondo immenso e vano:
da qui-dico-da qui presi la via.
Da questo sentieruolo tra gli olivi,
di metastro, di salvie profumato,
m’incamminai pe’l mondo, ignaro e franco.
E tanto, ò fiorellini schivi.
Tra l’erma siepe, tanto ho camminato.
Per ricondurmi a voi, deluso e stanco.

LUIGI PIRANDELLO

Published in: on novembre 24, 2019 at 07:12  Lascia un commento  

Poesia per un quasi figlio

Adesso ti guardo di lontano

Parlare con i cugini

O in silenzio intento

All’ascolto della conversazione

Sei talmente a tuo agio

Che vedo per la prima volta

La tua vita staccata dalla mia

Ti guardo vivere e tu

Così tanto a tuo agio

Da non nasconderti all’obiettivo

Resti con naturalezza

Davanti al mio cellulare

Lasci che vi punti addosso

Lo strumento che vorrebbe

Eternare l’attimo

Ma quando ti riguardo lì

Non ci sei

È solo una effige morta

Mi resta nell’orecchio il tuo saluto

La modulazione della voce

Tu sei vita

Sei movimento

E altrove ti muovi e vivi

Dove sei

Molto più

Che nella mia immaginazione

E il mio cuore è colmo di te

L’ allontanarti nel tuo crescere

Non ci separa

 

azzurrabianca

Published in: on novembre 24, 2019 at 07:02  Comments (1)