Paese bello

Con le pietre delle mura
sempre esposte al sole e al gelo
sotto il cielo che ti cura
e ti copre col suo velo

e le pietre ed i mattoni
delle case ora struccate
ma che per generazioni
sono state intonacate,

e le altre ancor vestite
col vestito rinnovato
che nasconde le ferite
del gran tempo che è passato,

tutta bella sei, Bettona,
con la Piazza e la Fontana,
ch’è un gioiello che ti dona,
e quei giri di collana

delle strade e vicoletti,
che si allargano in piazzette;
con i coppi dei tuoi tetti,
di palazzi e di casette,

chiese e campanili al cielo;
col tuo insieme d’arte e storia,
sei un fiore ed il tuo stelo
è il tuo colle che si gloria

degli ulivi millenari
fin giù al piano, e il Poverello,
e anche Dante, in versi rari,
di te han detto, Paese bello!

Armando Bettozzi

La stazione

Il mio arrivo nella città di N.
è avvenuto puntualmente.

Eri stato avvertito
con una lettera non spedita.

Hai fatto in tempo a non venire
all’ora prevista.

Il treno è arrivato sul terzo binario.
E’ scesa molta gente.

L’assenza della mia persona
si avviava verso l’uscita tra la folla.

Alcune donne mi hanno sostituito
frettolosamente
in quella fretta.

A una è corso incontro
qualcuno che non conoscevo,
ma lei lo ha riconosciuto
immediatamente.

Si sono scambiati
un bacio non nostro,
intanto si è perduta
una valigia non mia.

La stazione della città di N.
ha superato bene la prova
di esistenza oggettiva.

L’insieme restava al suo posto.
I particolari si muovevano
sui binari designati.

E’ avvenuto perfino
l’incontro fissato.

Fuori dalla portata
della nostra presenza.

Nel paradiso perduto
della probabilità.

Altrove.
Altrove.
Come risuonano queste piccole parole.

 

WISŁAWA SZYMBORSKA         (1923-2012)

Quando si esiste nella materia

Quando si esiste,
Mentre dura il “viaggio”,
Eterno, fino al prossimo domani,
Si ammira ciò ch’è Buono . . .
Forse poco, di questo triste Mondo
Orrido sperso;

Folle suicida, per adesso,
In Universo
Degli Universi: è ora di pensare
All’etere perenne della Vita:
Siamo immortali infatti:

Materia non perisce sempre invano
Rientrando nel Continuum del Tuttuno.

Tuttuno con i nostri di ogni parte
Compagni d’universi
Di Mondi di biomasse
Con vegeto-animali
Con stelle, con galassie, buchi neri
Infinito di “Stringhe”

Dureranno!
Anche senza strutture
Linea eterea perenne
D’insieme d’Energie: Noi
Con Voi e di Voi Esseri
di Vite Creatori.

Paolo Santangelo