Ero migrante

Ero migrante una valigia di cartone
povere cose dentro due fotografie
di mamma il babbo i sette miei fratelli
di terza classe in un lungo treno
per sempre lasciavo la mia terra
andavo al nord a cercar fortuna
eran di legno duro sedili cigolanti
a Milano a Torino mi chiamavan
terrone spaghetti e mandolino li
in Svizzera Germania Lussemburgo
pochi sorrisi poche amiche mani
di lavorar gran voglia sempre spesso
sottopagato e molte volte in nero
poi negli anni mi sono fatto onore
da migrante del Sud da italiano vero

Giuseppe Gianpaolo Casarini

Published in: on ottobre 19, 2015 at 07:09  Comments (7)  

The URI to TrackBack this entry is: https://cantierepoesia.wordpress.com/2015/10/19/ero-migrante/trackback/

RSS feed for comments on this post.

7 commentiLascia un commento

  1. Incisiva sintesi in versi che raggiungono il pensiero per darci memoria e farci riflettere. ….mi sono fatto onore/ da migrante del Sud da Italiano vero. Complimenti Poeta Giuseppe. Un caro saluto Giampietro

  2. Struggente nella sua semplicità e proprio per questo vera ed emozionante.
    Complimenti!
    Alberto B.

  3. Ha il sapore di una storia vera dove il particolare si versa nel generale, descrive la sorte degli immigrati del sud, perciò coinvolge.
    Molto bella, complimenti!
    Giuseppe

  4. Grazie Giampietro, Alberto B., Giuseppe S.
    Buona giornata e un cordiale saluto.

    ggc

  5. Dolore, forza, amore, sacrifici enormi. mamma mia! ho assaggiato anch’io la lontananza di mio padre. Rosy

  6. Una realtà incisa dal tempo in molti cuori, tu l’hai incisa nell’anima col bulino della poesia per le nuove generazioni.

  7. Rosy e Giovanni D.S.,

    a voi il mio sentito grazie.

    buona serata e un cordial saluto.

    ggc


Lascia un commento