Plenilunio di tenerezza

Vorrei saperti come ora,
felicemente intenta sempre
ai ludici interessi
ed il capino dolce di trecce
chino sugli amati balocchi.

Di sogni e fantasia
calottina misteriosa,
di tenerezza un plenilunio…
di classiche emozioni,
di quelle ormai in disuso!

Estensione mia d’amore
al di là di me ti proietti,
al pari d’un gioiello proteso,
al pari del diamante riluci,
di carati preziosi pesante,
sei oro fra le mie braccia.

E nel fragore del novello slancio
scolpisci mappe dei tuoi labirinti,
cesellando vai i rilievi del tuo mondo,
mentre io, eterna puerpera, ti guardo,
nutrirti del mio materno desiderio di abitarlo.

Daniela Procida

Published in: on ottobre 29, 2015 at 07:42  Comments (2)  

Sequenza

Quando s’arriva alla colonna sonora

e gli affetti si alzano ad unisono;

le poltrone del cinema ora si svuotano

ancora – per qualche minuto – nei commenti;

le voci – sempre di più – echi vuoti

l’aria si fa bruna nei contorni vacui;

più i sentimenti e gli amori vacui

in dissolvenza – come l’alba – il trapasso;

nel cono di luce – entro cui ci sarà il travaso

sarà una camera – e appena un’occhiata.

 

Giancarlo Giudice

Published in: on ottobre 29, 2015 at 07:33  Comments (4)  

Sotto vuoto

Uomini azzimati con giacca
e cravatta di Vuitton
distribuiscono in
silenzio di vento e voci
agli angoli di vicoli
fuori porta chè l’olezzo
non giunga alle brillanti vetrine
sacchetti grigio spento
(la miseria, si sa, è incolore)
tutti eguali a uomini, donne e bambini
in fila composta e spenta.
Accanto, altri uomini
meno azzimati
muniti di mascherina
e pinze ben adunche
estraggono dai cassonetti e
riempiono i sacchetti
meticolosamente in
raccolta differenziata
da un lato cosce e verdura
dall’altro pasta e scatolette
onde ci sia per tutti
dieta calibrata di vitamine,
carboidrati e proteine e
giammai manchino i sali minerali.
Persino i gusci ben puliti
e pestati son refrigerio
per la gran calura.
Ecco la maniera giusta per
rispondere ai ventri, maleducati,
che risuonano vuoti
a noi d’intorno.

Tinti Baldini

Published in: on ottobre 29, 2015 at 07:27  Comments (5)  

Piccolo stupore coraggioso

Piove.
Sui grossi fiori
di melograni accesi
come fulmini.
Rinfresca….
Succoso il nettare
agghiacciante del tuono
che sto ascoltando
(paurosa)
dopo una deliziosa tempesta
incontrata sulla battuta
d’un mio serafico
“lascia stare: è solo natura”.
Ecco.
Mi faccio paura da sola.
Come il riflesso d’un domani
che non conosco.
È naturale svegliarsi
con dei punti interrogativi?
È meglio che torni a tuonare…

Glò

Published in: on ottobre 29, 2015 at 07:24  Comments (2)  

Nessun dorma

Il principe ignoto
Nessun dorma!… Tu pure, o Principessa,
Nella tua fredda stanza
Guardi le stelle
Che tremano d’amore e di speranza.
Ma il mio mistero è chiuso in me,
Il nome mio nessun saprà!
Solo quando la luce splenderà,
Sulla tua bocca lo dirò fremente!…
Ed il mio bacio scioglierà il silenzio
Che ti fa mia!…
Voci di donne (le stelle)
Il nome suo nessun saprà…
E noi dovremo, ahimè, morir!…
Il principe ignoto
.
Dilegua, o notte!… Tramontate, stelle!…
All’alba vincerò!…

GIUSEPPE ADAMI  E  RENATO SIRONI     (musica di Giacomo Puccini)

Published in: on ottobre 29, 2015 at 05:06  Comments (1)