Preghiera

Anima mia leggera,
va’ a Livorno, ti prego.
E con la tua candela
timida, di nottetempo
fa’ un giro; e, se n’hai il tempo,
perlustra e scruta, e scrivi
se per caso Anna Picchi
è ancora viva tra i vivi.

Proprio quest’oggi torno,
deluso, da Livorno.
Ma tu, tanto più netta
di me, la camicetta
ricorderai, e il rubino
di sangue, sul serpentino
d’oro che lei portava
sul petto, dove s’appannava.

Anima mia, sii brava
e va’ in cerca di lei.
tu sai cosa darei
se la incontrassi per strada.

GIORGIO CAPRONI

Published in: on ottobre 9, 2015 at 07:49  Comments (4)  

Sostanzialmente diversa

Fui l’infelice primavera

divenuta inverno,

sostanzialmente diversa

dall’effimero polline di germoglio

e fui per te,

sorpresa che improvvisamente comprende.

T’innamorasti del mio leggero esserci

che non gravava mai sul tuo risveglio

perché di me,

avevi sogno e senno

mentre la mia notte,

mi avvinghiava tra le spire del silenzio.

Ero lo spigolo della tua stanza vuota

dove il riflesso mi faceva bella

quando lo sguardo mi percorreva tutta

e la finestra rimaneva aperta.

M’incamminai poi,

dove le parole avevano voce

e l’andatura si faceva immensa luce,

quando vedevo chiara la solitudine che mi davi.

Fui l’infelice poeta

di un addio smembrato,

sulle pagine sparse del tuo vissuto,

dove il mio posto ti diventò un segno

disciolto nel fuoco acceso

di un tramonto lento.

 

Manuela Magi

Published in: on ottobre 9, 2015 at 07:33  Comments (5)  

Sera d’aprile

La mia sera d’aprile indulgente
ha destato un prezioso ricordo.
Mi terrà compagnia nell’attesa
di girare la chiave di un sogno.
E poi val bene il dormire, avvolto
nel canto della notte galeotta
non prima d’aver visto una stella.

Aurelio Zucchi

Published in: on ottobre 9, 2015 at 07:19  Comments (4)  

Tempesta d’amore

Non ti rannuvolare
Sto arrivando
Dammi solo il tempo
Di afferrare
La coda di un fulmine
E sarò da te
In un…lampo!
Non senti che già romba
Il palpitare del mio cuore
Come di tuono che si avvicina?

Danila Oppio

Published in: on ottobre 9, 2015 at 07:08  Comments (7)  

Torna oggi l’autunno

Torna oggi l’autunno a bussare alla mia porta
un turbinio nell’aria forte di forme e di colori
son foglie da lontano e nel tempo allor cadute
ma per malia strana non morte ma ancor vive
ch’ogni foglia è un viso un suono una emozione
una gioia o un dolor: sì chi bussa è entrar vuole
altro non è lettore caro quel viver mio passato.

Giuseppe Gianpaolo Casarini

Published in: on ottobre 9, 2015 at 07:03  Comments (11)