Grandi ali nere
s’aprono a ventaglio
su di me
ad oscurar trasparenze
residue
come piccole spire
che crepuscolo
avvolge…
Figure aliene s’agitano
a deturpar
le poche stelle
di desideri, guardiane…
Nell’oblio che tutto accoglie
segnali in codice racchiude,
anelli di fumo si vestono
d’oro giallo
e la speranza s’addensa
come miele…..
Alla luna, quando tutta tonda splende, le malinconie cantan sopra i tetti, miagolosi, i gatti. Sognano, i topini stretti nelle tane mille e più razzie d’appetenti caci da spartir coi mici. Per ogni rumore, sta il cane a latrare pe’ ignote fobie d’ogni ombra pauroso… da spiriti invaso… Or si specchia alla luna il genere umano: verità e bugie s’han da separare… ma occorre capire… Molti sono insonni… San che sono inganni… false ideologie quelle che hanno in testa… Ma ammetterlo…costa! Passa la nottata dicendo impaurito preci e litanie ogn’animo reo… Reo con sé e con Dio. Smaniano nei letti <pupe> e giovanotti per le…fantasie che, pur se non vere… ne è dolce il sognare. Al lume di luna va a scorrer la mano sulle sue malie… E tutto m’accendo, che già la sto amando.
Vola la notizia dal foglio si confonde nella mente “è vera – sta pensando – o forse mente?”
E le parole s’intrecciano, creano analogie, s’incrociano con fatti e avvenimenti, suppongono, dissentono, esclamazioni a volte esternano veloci, termini indecenti, ire represse, sconforto, acquiescenza, poi rassegnazione.
A volte anche un sorriso il tuo volto ricama una notizia lieta vola, ancora c’è chi ama.
Al vento come bandiere senza identità, felici del nulla del vento, senza un rimpianto senza un rimorso necessari comunque ai corpi sospesi nel tempo che hanno nomi e braccia e gambe una vita e una morte, stanno i panni stesi al sole da balcone a balcone in attesa della resa del tempo.