le tue corone sdolcite dai cani
le pagine dei tuoi occhi
segnate da troppi passanti
e l’autunno serio come una fiammella
i tuoi baci
disgiunti
disuniti
disancorati
merda! Era droga non era mirra!!!!!
Triangoli d’acqua ti accarezzano la guancia
scivola dalla bocca
una stella di metallo
densa come il miele…
erano navigatori astrali balbuzienti ballerini
Le vele! Le vele! Le vele!
Massimo Pastore
Gia dal titolo mi preparavo a leggere i tuoi versi e a goderli!
Tinti
Grazie tinti