Dissimile quel tanto ad un sorriso
oggi ci provo a scrivere del nulla.
Quel piallare nella mente ogni sentire,
desco senza sedie, colmo d’illusioni.
Viaggi percorsi da lemmi sfiniti
virgole infinite sempre trovano lite
per dare una tregua manca un punto
a rincorrere continuo il mio respiro.
Infinito, che non riposa nella notte
e alla luce del giorno si contorce solo.
Tra miasmi d’ombre antropomorfe,
dietro l’angolo
mi ha incrociato uno splendido sorriso.
Ho risposto…
Mondo boia!
Mi ha scambiato per un altro.
Non importa
ho sorriso anch’io e, per oggi
il nulla
può aspettare anche domani.
Giampietro Calotti C.
Caro Giampietro, bella questa tua che si apre col buio e si chiude col sorriso.” il nulla
può aspettare anche domani.” ciao Rosy
E’ vero Giampietro, a volte quando il nulla ci avvolge, basta un sorriso per aprirti in cuore, anche se lo ricevi per errore…basta quel sorriso a scaldarti il cuore; ciò che dici vale a tutte le età, in particolare quando si è vecchi.
Molto bella!
Alberto B.
.
Intensa riflessione, dove il nulla che é vuoto e amarezza può trovare denntro un gesto cordiale come e può essere un sorriso, un po’ di comprensione.
Giuseppe
Mi ritrovo appieno nel commento di Alberto ,vale specie in età “matura”
Grazie
tinti
Concordo con i commenti precedenti e questa Tua Bella
evidenzia con …semplicità che a volte può bastare un…
semplice sorriso a farci stare …meglio.
Un caro saluto Giampietro
Il Passero
Cari Amici, Rosy, Alberto, Giuseppe, Tinti e Giancarlo, grazie per i vostri graditi commenti. Dopo alcuni giorni di assenza ho corso il rischio di leggervi solo domani e, mi sarebbe dispiaciuto molto. Un caro saluto a tutti. Giampietro
Mi è piaciuto molto il sapiente contrasto che hai creato tra il taedium vitae che talvolta i poeti provano (anche perché non sempre l’opera vuol farsi scrivere) e il buffo di quel sorriso sbagliato, diretto ad altri, ricambiato comunque e capace di far svaporare il nulla di una giornata partita male.
Saluti,
Foglia