Oggi

Dissimile quel tanto ad un sorriso

oggi ci provo a scrivere del nulla.

Quel piallare nella mente ogni sentire,

desco senza sedie, colmo d’illusioni.

 

Viaggi percorsi da lemmi sfiniti

virgole infinite sempre trovano lite

per dare una tregua manca un punto

a rincorrere continuo il mio respiro.

Infinito, che non riposa nella notte

e alla luce del giorno si contorce solo.

 

Tra miasmi d’ombre antropomorfe,

dietro l’angolo

mi ha incrociato uno splendido sorriso.

Ho risposto…

 

Mondo boia!

Mi ha scambiato per un altro.

Non importa

ho sorriso anch’io e, per oggi

il nulla

può aspettare anche domani.

 

Giampietro Calotti C.

Published in: on ottobre 25, 2015 at 07:02  Comments (7)  

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7 commentiLascia un commento

  1. Caro Giampietro, bella questa tua che si apre col buio e si chiude col sorriso.” il nulla

    può aspettare anche domani.” ciao Rosy

  2. E’ vero Giampietro, a volte quando il nulla ci avvolge, basta un sorriso per aprirti in cuore, anche se lo ricevi per errore…basta quel sorriso a scaldarti il cuore; ciò che dici vale a tutte le età, in particolare quando si è vecchi.
    Molto bella!
    Alberto B.
    .

  3. Intensa riflessione, dove il nulla che é vuoto e amarezza può trovare denntro un gesto cordiale come e può essere un sorriso, un po’ di comprensione.
    Giuseppe

  4. Mi ritrovo appieno nel commento di Alberto ,vale specie in età “matura”
    Grazie
    tinti

  5. Concordo con i commenti precedenti e questa Tua Bella
    evidenzia con …semplicità che a volte può bastare un…
    semplice sorriso a farci stare …meglio.

    Un caro saluto Giampietro
    Il Passero

  6. Cari Amici, Rosy, Alberto, Giuseppe, Tinti e Giancarlo, grazie per i vostri graditi commenti. Dopo alcuni giorni di assenza ho corso il rischio di leggervi solo domani e, mi sarebbe dispiaciuto molto. Un caro saluto a tutti. Giampietro

  7. Mi è piaciuto molto il sapiente contrasto che hai creato tra il taedium vitae che talvolta i poeti provano (anche perché non sempre l’opera vuol farsi scrivere) e il buffo di quel sorriso sbagliato, diretto ad altri, ricambiato comunque e capace di far svaporare il nulla di una giornata partita male.
    Saluti,
    Foglia


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