Piove.
Sui grossi fiori
di melograni accesi
come fulmini.
Rinfresca….
Succoso il nettare
agghiacciante del tuono
che sto ascoltando
(paurosa)
dopo una deliziosa tempesta
incontrata sulla battuta
d’un mio serafico
“lascia stare: è solo natura”.
Ecco.
Mi faccio paura da sola.
Come il riflesso d’un domani
che non conosco.
È naturale svegliarsi
con dei punti interrogativi?
È meglio che torni a tuonare…
Glò
Evvive glo, sempre a domandarti e a ricercare!
Tinti
Siamo pieni di paure da soli. Ciao Glò