La vidi oltre il cancello

Vita che si perde vita che avanza

tra rughe e non goduta giovinezza,

il vecchio cuore nutre la speranza,

di riabbracciarla ancora con dolcezza.

Cupo è il cielo e il sole si nasconde

tra nuvole che sembrano illusioni,

come marinai alla mercé dell’onde,

derisi da uno stormo d’aironi.

Per caso ti distinsi oltre il cancello

intenta nel potare il melograno,

tra le dita splendeva quell’anello,

lo stesso che posai nella tua mano.

Triste è il cuore nel vederti ancora

ma più bella di come ricordavo,

oggi ti vedo come fosti allora,

tra nuvole di rose io t’amavo.

Ad ogni passo mi rivolsi indietro

guardando il viso tuo nella penombra,

ma dentro il cuore nacque un pianto tetro,

solo ritornai pestando l’ombra.

Ripensai al suo incedere elegante

la grazia e la dolcezza del suo volto,

come un reo derubai quell’istante,

in un dolore sordo fui travolto.

Romanzo d’amore amor perduto

m’è caro di te ciò che non seppi,

il fuoco brucia quel che non ho avuto,

sento l’oblio nel crepitar dei ceppi

 

Raffaele Saba

Published in: on Maggio 23, 2018 at 07:24  Comments (5)  

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5 commentiLascia un commento

  1. Bella quest’ immagine di donna, avvolta nella nebbia deobricordi e viva nei pensieri e nel cuore.

    • Grazie carissima Liliana…
      Raffaele.

  2. Grazie Massimo per R.S.

    ggc

    • Poesia di cuore grande!
      tinti

  3. grazie… un cuore grande come il tuo….
    Raffaele


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