Natura

NATURE

“Nature” is what We see –
The Hill – the Afternoon –
Squirrel – Eclipse – the Bumble bee –
Nay – Nature is Heaven –
“Nature” is what We hear –
The Bobolink – the Sea –
Thunder – the Cricket –
Nay – Nature is Harmony –
“Nature” is what We know –
But have no Art to say –
So impotent our Wisdom is
To Her Sincerity –

§

“Natura” è tutto quanto noi vediamo –
Collina – pomeriggio –
Scoiattolo – eclisse – il calabrone –
No – natura è il cielo –
“Natura” è tutto quanto noi udiamo –
Il bobolink – il mare –
Il tuono – il grillo –
No – natura è armonia –
“Natura” è tutto quanto noi sappiamo –
Ma non riusciamo a dire –
Tanto è impotente la nostra sapienza
In confronto alla sua semplicità –

EMILY DICKINSON                 (traduzione di Letterio Cassata)

L’emozione del sorriso

Profumo di te
brezza diffonde ora nella mia vita.
Pervade i sensi e l’anima rallegra
scia di nuove sensazioni
che del sogno replicano l’atmosfera.
E’ sottile piacere di segreti afflati
è armonia d’incensi sparsi dai sospiri
è gioia di sapere che ci sei
e che nel cuore tuo viva è di me
l’emozione del sorriso.

Elide Colombo

Come il Vate…io

 
il Vate:       Come quel fiume ch’ha proprio cammino
                    prima del Monte Viso ‘nver Levante
                    da la sinistra costa d’Apennino,
                  .
                    Che si chiama Acquacheta suso, avante
                    che si divalli giù nel basso letto
                    e a Forlì di quel nome è vacante,
 .    
                    rimbomba là sovra San Benedetto
                    de l’Alpe per cadere ad una scesa
                    ove dovea per mille esser ricetto;
.
io:                mi apparvero le fonti d’Acquacheta
                     bianche spade ghiacciate su quel letto
                     cantato già dal Divino Poeta,
 .
                     e affascinata fui da quell’effetto
                     di  statica armonia, tal che pensai
                     si fosse di quell’acque spento il getto.
 .
                      Assorta in quell’incanto io, ormai
                     fantasticavo sui travestimenti
                     di Dea Natura, e lì m’indugiai;
 .
                     poi, vinto lo stupore e a passi lenti
                     mi distaccai da quella meraviglia
                     cercando di arginare i sentimenti.
 .
                     Sospirando dischiusi le mie ciglia
                     che avevan nelle ghiacce trasparenze
                     colto l’incanto che ad amor somiglia
                     .
                     e lodai del Creato le valenze!

Viviana Santandrea

Parco

Distese di prati verdi
attorniati da aiuole variopinte
cineprese che catturano la loro armonia.
Scoiattoli che saltellano tra le fronde
di alberi secolari
Qualche cippo sparso di marmo inciso
a ricordare il passato tra mura coperte
dalla patina del tempo

Gianna Faraon

Published in: on aprile 9, 2012 at 06:52  Comments (4)  
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Viale del Lussemburgo

UNE ALLÉE DU LUXEMBOURG

Elle a passé, la jeune fille
Vive et preste comme un oiseau
À la main une fleur qui brille,
À la bouche un refrain nouveau.

C’est peut-être la seule au monde
Dont le coeur au mien répondrait,
Qui venant dans ma nuit profonde
D’un seul regard l’éclaircirait !

Mais non, – ma jeunesse est finie …
Adieu, doux rayon qui m’as lui, –
Parfum, jeune fille, harmonie…
Le bonheur passait, – il a fui !

§

E’ passata la gaia ragazza,
svelta e vispa come un fringuello:
con in mano una rosa di guazza,
ed in bocca un suo fresco stornello.

Ella è forse la sola nel mondo
che darebbe il suo cuore al mio cuore:
e che il buio in cui vivo, profondo,
con un bacio farebbe splendore.

Ma la mia giovinezza è già via…,
Ti saluto, miraggio fugace!
Oh! Profumo, fanciulla, armonia,
non son piú che un ricordo mendace.

GÉRARD DE NERVAL

I moti dell’anima

Tristezza:
un fiume amaro mi percorre
e m’inghiottisce

                   Cuore mio solingo
                          e senza battito  
                    fa ch’io oda ancora
                          lo scalpitar dell’onda
                    e alla risacca
                          silente taccia d’armonia
                    tutto intorno….

Beatrice Zanini

Published in: on febbraio 21, 2012 at 07:44  Comments (6)  
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Anno nuovo

 
Anno nuovo
inventario vecchio
senza alcuna scelta
ci ritroviamo a riordinare cassetti
a sfogliare vecchi ricordi
a riesumare antiche speranze
siamo gusci ancora da riempire
pensieri baldanzosi
che sbiadiscono nel lento divenire
danza satura di ore
informe massa di idee
culmine di caos
che non può fare altro
che capovolgersi
quando si tocca l’infimo abisso
la risalita è d’obbligo
che l’augurio non tardi
a spaziare l’orizzonte
che la luce della rinascita
faccia presto a mostrare
il buongiorno nell’armonia
di un canto a più voci
nel respiro della natura
cuore d’amore universale.

Roberta Bagnoli

Era il Natale

 
Un sole irritante nel gelido inverno
s’impone egoista sul velo di nuvole
deludendo la speranza di soffice neve
che rasserenare possa l’anima greve.
.
Mi ritrovo a sognare bianche farfalle
lo sguardo perso in un quadrato di cielo
col naso schiacciato  su vetri appannati
nell’attesa gioiosa del Bambino Santo.
 .
Vuota la culla nella capanna
pronta a ricevere miracolo e amore
con Giuseppe a Maria proni a proteggere  
chi ancora non c’era ma già si adorava.
.
Persistente profumo di festa nell’aria,
il pane mia madre moltiplicava
nel suo lieto donarsi senza riserve
perché Natale fosse il Natale.
.
Era lei l’atmosfera, il dono, la gioia,
le sue mani il più atteso prodigio
per tutti un pensiero in serbo nascosto
per tempo studiato, con un nulla creato.
.
Felice sorpresa di consapevole amore
ripagava festosa la sua dedizione
e sulla tersa tovaglia aleggiava armonia
fra antichi ricami di sogni ancora fecondi.

Elide Colombo

Settembre

La stagione matura
acquieta l’ansia,
guarda le pendici
e gli strapiombi
che ha superato,
si ferma a contemplare
in pacifica quiete
emolumenti…
Settembre
Le fronde sazie di sole
che tra rami stilla
sostano senza vento,
sono pensose…
spande l’armonia
una carezza
che prepara il cuore
come il presentimento
di un saluto
di qualcosa che parte
a passi lenti
lascia nel cuore
un brivido di vuoto.

Giuseppe Stracuzzi

Contrappeso

Senza l’armonia d’equilibri
mi rifugio tra le mie mura
poggiate su fondamenta
d’inevitabili inquietudini

conquista terreno
ora alla mia porta
che cigola su cardini
malinconia come ruggine

non m’ingannare
che non t’inganno

effimero armistizio
e cosa mi rimane

stasera hai scelto me

ora non ti rifiuto
né ti respingo

ma senza recinti
l’anima in contrappeso
offro al vento

Pierluigi Ciolini